La migliore tipologia attualmente in produzione è quella del melone liscio, un melone tradizionale per la produzione ma insolito per il consumatore, che è caratterizzato appunto dalla buccia liscia, senza retatura, né segno della fetta, e da un gusto eccezionale.
La storia trentennale dell’azienda garantisce la capacità professionale di cogliere le esigenze dei propri clienti e del mercato.
Sempre alla ricerca di nuove varietà che possano garantire:
– un’integrazione con il territorio di produzione, rispettando le caratteristiche dei terreni nel corretto equilibrio tra ambiente e coltivazione
– la massima genuinità del prodotto, sia in termini di trattamenti fitosanitari (quindi con zero residui massimi rilevati sulla buccia e nella polpa), sia in termini di igiene e salubrità degli ambienti di coltivazione e confezionamento
– alti livelli di grado brix, che è l’unità di misura che rileva la dolcezza di un buon melone che il cliente potrà ricordare!
La tradizione contadina è da varie generazioni nel sangue della famiglia Nadalini. A partire dagli anni ’50, il capofamiglia Bruno, ha radicato l’attività agricola nel fondo “Beccaguda” a Santa Croce di Sermide (MN), il cui nome sembra derivare dal cognome del colonnello Beccaguti che nel XIV secolo, per i servizi resi alla corte dei Gonzaga, ricevette come ricompensa un podere in questa zona zona nella bassa pianura padana.
Nel 1979, quando la gestione dell’azienda è passata nelle mani del figlio Roberto, le tradizionali colture estensive (barbabietole, grano, erba medica, granoturco, angurie e pomodori) sono state sostituite da una progressiva concentrazione sulla produzione di meloni, che risultavano di ottima qualità. Grazie alle caratteristiche pedologiche favorevoli alla coltivazione di questo frutto e alle capacità tecnico-organizzative, le tecniche colturali sono continuamente migliorate in funzione delle esigenze del mercato. L’azienda quindi si è via via specializzata e oggi la coltura intensiva di melone occupa la quasi totalità della superficie disponibile. Dal 2007, la figlia Francesca Nadalini è subentrata in azienda allargando ulteriormente la produzione ad altre cucurbitacee di qualità tipiche dell’areale mantovano come le angurie Crimson, già note per le elevate qualità organolettiche, e le zucche Delica, di origine giapponese, ma che si sono insediate perfettamente nei terreni argillosi di Sermide.